Ci sono alcuni importanti temi agricoli che sono sulla bocca di tutti. Fra questi ci sono la protezione fitosanitaria, la biodiversità, le sinergie e i temi legati all’allevamento animale come la salute, il foraggio e la detenzione. Purtroppo però questi temi sono troppo spesso accompagnati da molte critiche che, sebbene a volte possano anche essere giustificate, solitamente invece sono unilaterali e poco approfondite. Rimproveri che oltretutto arrivano nella maggior parte dei casi da persone che di agricoltura, e in particolare di quella Svizzera, sanno ben poco. La conoscenza della nostra produzione agricola è relativamente bassa, e la relazione fra agricoltura e popolazione è scarsa, malgrado i ponti che si stanno costruendo sempre di più. Il terreno sul quale l’agricoltura deve e può lavorare è quindi molto fertile. È proprio su questo terreno che l’Unione Svizzera dei Contadini (USC) vuole attivarsi a lungo termine, seminando conoscenza. Da una parte intendiamo lavorare intensamente per affrontare in modo efficace e concreto i problemi reali esistenti, quali ad esempio la riduzione dei residui di prodotti fitosanitari o di concime nei piccoli e medi corsi d’acqua. Dall’altra ci impegniamo per garantire che l’agricoltura metta in atto efficacemente i piani d’azione nazionali in corso, preparati da esperti in materia, come quelli riguardanti la protezione delle piante e la promozione delle superfici per la biodiversità. Di conseguenza uno dei compiti principali dell’Associazione cappello dell’agricoltura svizzera nei prossimi anni sarà quello di spronare le famiglie contadine a far rispettare le leggi e i regolamenti vigenti, senza “se” e senza “ma”, oltre ad aderire ai programmi specifici. Questo vale in particolare per ciò che concerne il mantenimento delle distanze dalle acque, dai boschetti, dai sentieri e simili. Tutte queste misure concrete saranno attuate con il motto “Proteggiamo ciò che amiamo”.
Questo slogan è il denominatore comune anche dell’altro compito che l’USC sta portando avanti, quello divulgativo e informativo. L’USC nelle scorse settimane ha elaborato nuovi cartelloni informativi e opuscoli sui temi della protezione fitosanitaria, dell’allevamento rispettoso del benessere animale e della produzione di foraggio. Questa nuova campagna è iniziata ufficialmente questa settimana e tutte le associazioni e gli enti affiliati all’USC hanno ricevuto il materiale che verrà poi trasmesso alle famiglie contadine interessate a partecipare al progetto per una divulgazione concreta e capillare sul territorio. Parallelamente, non appe- na il materiale sarà tradotto in italiano, verrà attivato il sito web www.agricoltura-responsabile.ch, dove oltre al materiale citato si potranno visionare dei video esplicativi interessanti e di elevata qualità. La campagna è stata lanciata anche su facebook, per cercare di coinvolgere il maggior numero di persone.
L’USC chiede all’intero settore agricolo svizzero e a tutte le famiglie contadine di attivarsi e mobilitarsi, con i cartelloni nei campi e gli opuscoli in fattoria, condividendo i post sui social media e, in generale, parlan- do con la popolazione per spiegare cosa facciamo, perché lo facciamo e con quanto amore ci dedichiamo al nostro lavoro.
Sem Genini, segretario agricolo cantonale
da Agricoltore Ticinese del 19 aprile 2019