Ad inizio aprile non si voterà solo a Bellinzona, ma anche nel nuovo comune di Riviera. Per iniziare con il piede giusto e far decollare questa nuova realtà si dovrà creare da subito, al di là degli steccati partitici, un ambiente sereno, positivo e costruttivo incentivando un clima di sicurezza e tranquillità per la popolazione. Il comprensorio ha numerosi punti forti; il tema che più mi sta a cuore è il territorio, uno dei pochi fondovalle ancora verdi in Ticino, che va preservato con una gestione lungimirante, sostenibile e consapevole, in particolare per quanto riguarda l’agricoltura, che necessita degli spazi più produttivi per contribuire anche in futuro alla nostra alimentazione e all’indipendenza alimentare. Ciò è stato richiesto recentemente anche dal Consiglio federale, poiché è una sfida prioritaria per le generazioni future, così come la necessità di riavvicinare la popolazione alla terra.

Da un punto di vista economico, Riviera è caratterizzata dalla vicinanza ai poli regionali di Bellinzona e Biasca e offre agli imprenditori dei vantaggi interessanti per la creazione di (nuovi) posti di lavoro. Un fondovalle pianeggiante e dal costo accessibile se comparato ad altri luoghi, zone industriali al riparo da pericoli naturali, oltre alla disponibilità di materia prima di qualità sono «atout» interessanti da incentivare. Bisognerà però monitorare le nuove costruzioni, che seguano un disegno comune inserendosi nel mosaico territoriale in maniera ordinata e armoniosa. Le attività di successo nella regione sono già numerose e conosciute a livello cantonale e nazionale. Cave di granito, imprese edili, aviazione, piccoli artigiani, ristorazione, negozi alimentari, panetterie, falegnamerie, imprese di pittura, carrozzerie ed altri sono una lunga lista di datori di lavoro che hanno anche formato un numero elevato di apprendisti.

Inoltre, il turismo sarà un settore decisivo da favorire, basandolo su numerose attività all’aperto (passeggiate a piedi, cavallo o in rampichino, escursioni in canoa o su gommoni, impianti sportivi che soddisfino la voglia di wellness e fitness ecc.).

Dal 3 aprile si farà sul serio e si dovrà finalmente passare dalle parole ai fatti, creando un’offerta di servizi e infrastrutture all’avanguardia e una burocrazia veloce e snella orientata al bene dei cittadini.

Sem Genini